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10 Maggio 2014
Venerdì 9 maggio celebrata l’Assemblea di Coldiretti Arezzo. Presenti le massime autorità cittadine e del mondo economico

Coldiretti è impegno, lavoro e strategia a tutela e promozione non solo delle imprese agricole, ma anche dei cittadini consumatori. “E' un forza sana del Paese che vuole bene all'Italia”. Sono parole di Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Arezzo, espresse durante l’Assemblea di Coldiretti Arezzo, che si è tenuta venerdì 9 maggio presso l’azienda agrituristica “Il Palazzo” ad Antria.
Ma l'Assemblea di Coldiretti Arezzo si è presentata anche come una sorta di “stati generali” del sistema economico aretino, presente praticamente quasi nella sua totalità. Presenti le istituzioni, con un caloroso intervento del sindaco Fanfani, e con un accorato appello a lavorare insieme per il territorio dell'assessore Cutini, su un tono molto simile a quello usato anche dal presidente della Camera di Commercio Sereni. Il tutto di fronte ad una platea che, oltre ovviamente ai moltissimi delegati Coldiretti, rappresentava quasi l'intero sistema produttivo di questo territorio, essendo in sala, tranne pochissime eccezioni, quasi tutte le associazioni di categoria agricole, commerciali, dell'artigianato e del mondo produttivo.
Di fronte quindi a questo uditorio il presidente Tulio Marcelli e il direttore Mario Rossi, coadiuvati da slides e filmati, hanno segnalato i punti di forza dell'impegno di Coldiretti Arezzo, forte di con un ampio gruppo di giovani, e alla guida di impresa con un’importante propensione alla multifunzionalità. Ma soprattutto si sono concentrati sulle importanti iniziative per il 2014, che sono tantissime e che si rivolgono sia alla tutela dei cosi che al benessere dei cittadini, a partire da un crescita numerica importante dei mercati, delle botteghe e i ristoranti di Campagna Amica, anche grazie alle oltre 250 le attività agrituristiche associate a Coldiretti Arezzo. Centrali poi gli impegnio per favorire l'agricoltura sociale, le battaglie contro la contraffazione agroalimentare, e quella, fondamentale, per una gestione più consona della fauna selvatica che sta danneggiando spesso irrimediabilmente imprese e boschi aretini.

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