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5 Giugno 2014
Protocollo d’Intesa tra Coldiretti Arezzo, l’Istituto comprensivo Raffaello Magiotti di Montevarchi e il Comune di Montevarchi

Sensibilizzare i giovani ai valori della sana alimentazione, sostenere lo sviluppo locale valorizzando le risorse territoriali. Questi alcuni obiettivi del Protocollo d’Intesa firmato stamani a Montevarchi, presso l’Istituto Raffaello Magiotti, tra Coldiretti Arezzo, l’Istituto comprensivo Raffaello Magiotti di Montevarchi e il Comune di Montevarchi.
“La filiera corta nella percezione collettiva non rappresenta solo un modo di produrre e consumare, ma un processo più complesso che incide sui livelli occupazionali e sulla creazione di ricchezza, cambiando la traiettoria socioeconomica delle comunità coinvolte”. È quanto affermato tra l’altro da Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Arezzo, nel corso della Conferenza stampa odierna. “Gli obiettivi principali del progetto - ha spiegato Marcelli - tendono alla valorizzazione dei cibi locali e del loro legame con il territorio, del lavoro degli imprenditori agricoli e all’educazione alimentare delle giovani generazioni”.
“L’accordo in quest’ottica - ha aggiunto Marcelli - si pone anche l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti locali agroalimentari: infatti l’utilizzazione e quindi il consumo di cibo made in Toscana è ancora insufficiente a livello locale, nonostante i benefici ormai riconosciuti alla filiera corta, in termini di qualità, convenienza e di più contenuto impatto ambientale”.
“Occorre comprendere - ha ribadito Marcelli - come il consumo di prodotti agroalimentari locali possa innescare un processo virtuoso per l’intera economia, non solo per il settore primario”.
“Come Coldiretti - ha affermato il Direttore Mario Rossi - siamo fortemente impegnati nell’avvicinare sempre di più mondo agricolo e società e istituzioni, partendo proprio dalle scuole, luoghi privilegiati dove far comprendere l’importanza e la strategicità che assume una buona alimentazione basata su sicurezza e qualità del cibo. Infatti - ha ribadito - ci battiamo da anni, per la tracciabilità, qualità e territorialità delle produzioni agricole, importanti oltre che per la nostra salute, anche per l’economia locale. Sensibilizzare i giovani ai valori della sana alimentazione, della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile, del territorio come luogo di identità e di appartenenza, oggi assume quindi una rilevanza sempre maggiore”.
Tra gli impegni del Protocollo, per Coldiretti Arezzo, quello di mettere in relazione imprese agricole e scuola per la realizzazione di percorsi didattici e l’utilizzo di prodotti locali nella scuola in modo che il consumo di prodotti agroalimentari locali possa innescare un processo virtuoso per l’intera economia, non solo per il settore primario.
“L’amministrazione – ha evidenziato il Sindaco Francesco Maria Grasso - è molto sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia del bene comune. Ritengo che l’identità culturale agricola locale, sia un elemento che contraddistingue la nostra comunità; da qui l’impegno a mettere in campo tutte quelle azioni, come questa, volte al suo mantenimento e alla sua valorizzazione”.
“A tal proposito – sottolinea l’Assessore al Servizio Educazione Istruzione e Formazione Giovanni Rossi – abbiamo individuato nella collaborazione con l’Istituto Magiotti la strategia più efficace per promuovere la diffusione della cultura della legalità e della sostenibilità, sostenendo progetti formativi scolastici atti a favorire l’incontro con le realtà territoriali e le esperienze dirette”.
Alla Conferenza stampa odierna era presente anche il Dirigente scolastico Lucia Bacci che sottolinea l’importanza di rafforzare un’ampia azione di sensibilizzazione, informazione, formazione diretta ai bambini e ai ragazzi, coinvolgendo in tal modo anche le famiglie. “L’obbiettivo – ribadisce Bacci - consiste nel favorire, all’interno del sistema scolastico, stili di vita frutto della conoscenza delle tradizioni alimentari e della stagionalità dei prodotti”.

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