Si ricorda che dal 1° gennaio 2018 il pensionamento con 41 anni di contributi resta ad appannaggio dei lavoratori dipendenti, anche del pubblico impiego, nonché dei lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) che hanno almeno 12 mesi di contribuzione per periodi di lavoro effettivo precedenti il raggiungimento del diciannovesimo anno di età.
Oltre a questa condizione - cioè lo svolgimento di attività lavorativa "precoce" - i soggetti devono risultare in particolari condizioni personali e soggettive meritevoli di una particolare tutela, ad esempio:
- Lavoratori dipendenti ed autonomi che al momento della domanda, assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità
- Lavoratori dipendenti ed autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa, con una percentuale di invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
- Lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti;
- Lavoratori che svolgono attività gravosiImportante quindi per tutti gli operai agricoli, verificare la possibilità di accedere a tale beneficio, sia immediatamente per chi ha già raggiunto i 41 anni di contributi che per coloro raggiungeranno tale requisito nei prossimi 5 anni.
- Da l gennaio 2018, in particolare, tra i nuovi lavoratori "gravosi" rientrano gli - operai dell'agricoltura, della zootecnia e della pesca;
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