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25 Luglio 2016
Nuovo slancio per nuove imprese in agricoltura: ecco il “pacchetto giovani” della Regione

“Gli stimoli per un forte impegno in agricoltura ai giovani non mancano: filiera corta, innovazione, biodinamica, agricoltura sociale, prodotto tipico e agriturismo..e poi posti di lavoro veri e seri nell’unico settore che ancora dà prospettive di futuro per i giovani”.  Sono parole di Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo – riferite al fatto che “a dare nuovo stimolo per l'imprenditorialità giovanile in agricoltura è arrivato anche il nuovo bando del Pacchetto Giovani della Regione Toscana: si tratta del bando – insiste Marcelli -  che rientra nel Psr, Piano di sviluppo rurale, e che ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per il territorio della regione Toscana. Per i ragazzi c’è tempo fino al 31 ottobre per presentare le domande”. Sono molti gli under 35 alla guida di una azienda agricola nel 2016, in provincia di Arezzo i nuovi insediamenti seguiti da Coldiretti Arezzo sono circa 100, e “la vera novità – conclude il Presidente -  sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione”.
“Registriamo molto interesse attorno al mondo agricolo da parte di giovani donne e uomini, che pensano di darsi un futuro lavorando nel settore primario, con tante idee -spiega poi Mario Rossi, direttore di Coldiretti Arezzo – e negli incontri che stiamo facendo in maniera capillare sul territorio spieghiamo quindi, ai tanti giovani con cui veniamo in contatto, come la misura sia finalizzata proprio a sostenere giovani agricoltori tra 18 e 40 anni che si insediano per la prima volta in qualità di capo azienda e che devono predisporre un accurato e valido piano aziendale se vogliono poter entrare nel settore accedendo al Psr”. 
“Il ruolo dell’affiancamento di Coldiretti Arezzo è quindi fondamentale sia per aiutarli nella realizzazione del progetto di impresa – spiega ancora Rossi  - sia per dar vita alle tante, ottime idee, e i bei progetti che i ragazzi hanno in mente: da sole le idee non bastano, occorre avere un progetto che si sostenga economicamente, un po’ di risorse proprie ed un terreno: è sempre la terra il fulcro dell'azienda agricola, anche ai tempi di social network”.   “L’incremento della presenza in agricoltura, che si registra sia tra i ragazzi sta a testimoniare  - spiega ancora Rossi - che l’appeal del settore agricolo tra i giovani è ormai tras versale ai generi”. In provincia di Arezzo, secondo i dati più recenti della Camera di Commercio, sono in crescita (7.2%) le imprese di giovani che operano in agricoltura, il 9,4 per cento delle imprese aretine sono giovanili e di queste il 9.5 per cento sono nel settore agricolo: “Questo  - insiste Rossi -  è un chiaro segnale del ritorno dei giovani ad un tipo di attività sempre più caratterizzata dall’ approccio imprenditoriale orientato al mercato e di un progressivo ricambio generazionale all'interno delle imprese agricole aretine”. 
A questo dato si sposa quello della crescita nell’occupazione giovanile (+14%) in agricoltura, settore che è rimasto una delle poche aree produttive in grado di offrire prospettive lavorative reali e concrete a conferma della dinamicità di una filiera capace di unire tradizione e innovazione grazie al progetto Coldiretti. A 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento per l’agricoltura (la legge 228/2001), fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne, i giovani hanno, quindi, interpretato in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale e oggi, a livello nazionale, il 70% delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale d ei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, agribenessere e cura del paesaggio o produzione di energie rinnovabili.

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