I rischi di frode, sofisticazione, contraffazione e concorrenza sleale che si intensificano e si moltiplicano, nonostante le azioni di lotta e controllo intraprese fino ad oggi, mettono pesantemente a rischio anche l’olivicoltura toscana e con essa il paesaggio, le tradizioni, la cultura e il territorio di una regione che ha nell’olivo uno dei suoi elementi simbolo.
Proprio per questo l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori ha fatto da testimone all’annuncio della mobilitazione con cui Coldiretti, nelle prossime settimane, si muoverà per chiedere sostegno alla proposta di legge salva olio made in Italy, che attualmente è in discussione al Senato.
La Regione è alleata di Coldiretti in questa battaglia che punta a salvaguardare una produzione importante per l’economia agricola e l’immagine della Toscana nel mondo.
La mobilitazione porterà i dirigenti dell’organizzazione ad incontrare tutti i senatori eletti nei collegi toscani.
Il pistoiese Vannino Chiti e la collega Vittoria Franco del Pd, sono stati i primi tra gli eletti in Toscana ad aver sottoscritto la dichiarazione di impegno per traghettare velocemente la norma verso l’adozione.
Con un pressing territoriale forte e deciso Coldiretti punta a raccogliere le altre sedici adesioni, organizzando bruschetta-party per far comprendere le caratteristiche e le qualità dell’olio toscano anche ai consumatori.