L'agricoltura sta ritrovando il suo ruolo di settore primario. I sintomi sono molteplici e anche dall'edizione 2014 del “Premio Fedeltà al Lavoro e Sviluppo Economico” della Camera di Commercio di Arezzo, assegnato lo scorso mercoledì 11 giugno,  il segnale è stato chiaro in questo senso, con quattro aziende agricole Coldiretti che hanno avuto riconoscimenti importanti.
Per la categoria “impegno imprenditoriale” l'Azienda Agricola Falomi Mario è stata premiata “per essere testimone di una lunga tradizione familiare per la difesa e la tutela del territorio e dell'agricoltura”. L’azienda non passa di mano dal 1600, ha una storia quindi secolare e in Valdichiana rappresenta una realtà multi-colturale di grande rilevanza e di forte impatto sulla vita della vallata.
Sul fronte della categoria “imprenditoria giovanile” l'Azienda Agricola Poggio Pereta di Gabriele Conticini - che ha scelto di lanciarsi nella coltura del miele e dello zafferano, e che sta avviando l'allevamento delle chiocciole - è stato premiata “per aver posto in essere un'idea imprenditoriale con passione per la terra e rispetto per la natura alla ricerca di prodotti di alta qualità”.
Per la categoria “innovazione”, l'agriturismo Bevignano di Alessio Maina Clemente e Serena Martinelli racconta una storia particolare a chi vi si reca in vacanza, un soggiorno anche culturale e filosofico, con letture e incontri in tema. Premio, quindi “per aver saputo coniugare la tutela e la protezione del territorio con la vocazione turistico-ricettiva e formativa”.
Infine, per la categoria imprenditoria femminile, attestato di merito a Tizte Renate “per avere realizzato il sogno di una vita con passione e professionalità.
“Il premio per le imprese agricole – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi - costituisce un pubblico riconoscimento all’impegno e alla capacità delle nostre aziende e degli imprenditori del territorio che portano linfa nuova e una professionalità non statica ma di grande dinamicità imprenditoriale”. 
Il riconoscimento della Camera di commercio rappresenta inoltre, conclude Mario Rossi “un’importante dimostrazione di come il nostro sistema agroalimentare, presenti un diffuso panorama di eccellenza in molte settori, e che possa ormai essere considerato strategico per lo sviluppo e anche per l’occupazione nella nostra provincia”.