Se cresce,  in controtendenza alla disoccupazione giovanile, il numero di under 35 assunti nelle campagne  - che ha fatto registrare un incremento record del 14% nel 2014 secondo i dati secondo il dossier nazionale di Giovani Impresa Coldiretti - un motivo ci sarà. E in effetti c’è. E per i giovani di Coldiretti Arezzo si chiama entusiasmo. “Entusiasmo –  spiega Alberto Dal Cero, delegato giovani di Coldiretti Arezzo -  che nasce dal sentire che la strada è quella giusta, e che viene da supporto di Coldiretti Are zzo, che ci prende per mano e ci porta passo passo a scoprire che cosa significa davvero essere imprenditori agricoli nel terzo millennio”.
Ma è proprio l’immagine del settore che grazie a Coldiretti è cambiata: non a caso, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’ il 57% dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18%) o fare l’impiegato in banca (18%) mentre 4 genitori su 10 consiglierebbero al figlio di fare l’agricoltore. Fino a pochi anni fa sarebbe stato tutto diverso.
Ed altro entusiasmo arriva ai giovani di Coldiretti Arezzo dalla prospettiva dell’Expo 2015 per la quale si stanno preparando accuratamente: “L’obiettivo 2015 non può che essere   - spiega ancora Dal Cero a margine della riunione del Direttivo che si è svolto ad Arezzo - l’Expo di Milano che vedrà l’Italia sotto i riflettori internazionali, è rivolto al rinnovamento e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare Made in Tuscany e del lavoro dei giovani agricoltori aretini”.
“Nel segno del cambiamento spiega a sua volta Paolo Giorgi, Delegato Giovani Impresa Toscana, presente all’incontro “- noi vogliamo puntare i riflettori sul lavoro dei giovani nei nostri territori, ragazzi che producono eccellenze innovative, ma con un occhio di riguardo per le tradizioni”.
Quello di “valorizzare le giovani realtà imprenditoriali del settore agricolo e alimentare, che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile è invece lo scopo di Oscar Green 2015 – spiega ancora Giorgi - la grande manifestazione Coldiretti  nata per  premiare i progetti più innovativi per la quale è stato dato il via alle iscrizioni: anche qui da parte nostra vi è davvero grande attenzione”.
Anche il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che quest’anno è arrivato alla IX edizione, è stato quindi tra i punti principali all’ordine del giorno del Direttivo Giovani di Coldiretti Arezzo, riunione decisiva per l’organizzazione del ricchissimo programma di impegni che i ragazzi aretini intendono portare avanti nel 2015. 
Il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi, in proposito, si sofferma “sul ricco programma di incontri sul territorio previsti per i giovani e sulle molte occasioni formative che sono al cuore delle iniziative di Coldiretti Arezzo” per i ragazzi che scelgono il settore primario:  “I nostri ragazzi – spiega appunto Rossi -  partecipano anche ad importanti occasioni di aggiornamento, apprendimento e studio, ed hanno occasioni formative molto importanti”.
Insomma c’è un ritorno alla vita dei campi da parte dei ragazzi, “ovviamente con nuovi modelli multifunzionali – spiega invece il presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, Tulio Marcelli -  ed emerge un fortissimo attaccamento non solo all’azienda ma anche al nostro territorio, utilizzando armonicamente la grande attrattiva, ad esempio, che può venire dal biologico, dall’agriturismo, dalla tutela del prodotto tipico attraverso la filiera corta, con il forte, conseguente rilancio dell’insediamento proprio dei giovani”.