L’impatto della manovra “Salva Italia” sulle imprese agricole: si chiama Imu, Imposta Municipalizzata Unica, ma per le centinaia di imprese agricole del territorio provinciale significa una nuova potenziale “stangata” che può variare da alcune centinaia di euro a diverse migliaia. Secondo quanto previsto infatti, anche i fabbricati rurali, fino ad oggi esentati, comprese stalle, fienili, magazzini per ricovero attrezzi ed i terreni agricoli dovranno pagare un’aliquota che produrrà un incremento fiscale tra il 50% ed il 150%. Un balzello che rischia seriamente di provocare un progressivo allontanamento dalle campagne, in particolare nelle zone marginali, dove l’attività agricola ha un ruolo predominante nella tutela e nella manutenzione dell’ambiente e del paesaggio.
Un effetto, quello scatenato dalle varie aliquote, tasse e tributi contenute del decreto, destinato a produrre effetti dirompenti sull’economia agricola che Coldiretti, Cia e Confagricoltura illustreranno nel corso di un incontro, in programma domani, martedì 28 febbraio, presso la Sala dell’Oro (inizio ore 9,30) della Camera di Commercio promotrice, insieme alle organizzazioni dell’iniziativa.
All’incontro sono stati invitati a partecipare i sindaci della Provincia di Lucca con gli Assessori al Bilancio, il Presidente della Provincia con gli Assessori all’Agricoltura, il Presidente dell’Unione dei Comuni e gli Assessori al Bilancio e alle Attività Produttive, il Presidente dell’Uncem, i consiglieri regionali ed i deputati eletti nella provincia di Lucca, i Presidente ed i Commissari dei Consorzi di Bonifica ed i Sindacati dei Lavoratori. Coordina i lavori Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti.
Obiettivo dell’incontro è presentare ai protagonisti istituzionali del territorio gli effetti della manovra e di avanzare proposte utili, come la riduzione dell’aliquota per i fabbricati ad uso strumentale, a salvaguardare gli interessi della comunità e dell’agricoltura. L’iniziativa segue e da voce, sul territorio, alla lettera congiunta delle tre organizzazioni agricole che hanno già trovato l’appoggio del Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi che si è impegnato a scrivere al Ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania, e al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.