Coldiretti Arezzo porta un pezzo di Expo ad Arezzo, realizzando una magnifica contaminazione tra agricoltura, cultura e valorizzazione del territorio urbano, il tutto negli spazi di Icastica. “Ha preso il via oggi – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti  Toscana e Arezzo - con la semina di piante di sorgo nel cuore della grande area verde rappresentata dalla rotatoria di via Arno, la realizzazione di un grande progetto che ci vede protagonisti: i nostri agricoltori pianteranno in 6 rotatorie e aiuole  aretine piante di girasole e di sorgo, arredando gli ingressi principali alla città con un verde bellissimo e  con un’esplosione di colori di grande effetto”.
“Quando parliamo – spiega ancora Marcelli – del grande contributo che il mondo agricolo che noi rappresentiamo può dare anche in ambito urbano, non ci riferiamo ovviamente soltanto ai mercati a km zero o al servizio puramente agroalimentare. Qui si dimostra anche il grande valore simbolico di contatto tra città e campagna e anche di valorizzazione in senso turistico delle nostre bellezze”.
Secondo Marcelli quindi alto il valore simbolico di questa iniziativa, “che collega idealmente la nostra città, con questo spazio di dialogo forte tra città e campagna, tra agricoltura e cultura, all’Expo di Milano dove questo dialogo, anche grazie al grande impegno di Coldiretti, viene portato avanti ogni giorno”. 
Nella città di Arezzo, spiega Mario Rossi, direttore di Coldietti Arezzo “questa iniziativa evidenzia ancora un volta il nostro ruolo di protagonisti nella salvaguardia del territorio e tutela dell’ambiente: un patrimonio da trasferire al futuro, visto che proprio all’agricoltura è stato riconosciuto il ruolo di attività produttiva che ha il pregio di custodire il paesaggio, sia dal punto di vista idrogeologico e della biodiversità, sia da quello paesaggistico e dell’appeal turistico”.
E a proposito di paesaggio urbano e turismo, nel corso della recente Assemblea annuale, “come Coldiretti, tra i punti programmatici presentati al mondo politico locale - ricorda Rossi  - abbiamo tra l’altro chiesto all’amministrazione comunale che la manutenzione e cura del verde pubblico venisse affidato all’imprenditore agricolo professionale come previsto dalla Legge di orientamento che esplicita la vocazione multifunzionale dell’impresa agricola”.
Le aiuole fiorite gestite da Coldiretti Arezzo, oltre che nella già citata rotatoria di via Arno, saranno realizzate, in queste settimane, anche in via dei Carabinieri, in viale Amendola, a Porta S. Clemente, al bivio di Olmo e in via Caduti di Cefalonia.