S’intitola “Tecniche per la riduzione degli scarti” il convegno organizzato e promosso da Aisa Impianti Arezzo all’interno dell’iniziativa “Zero spreco” in programma oggi in città al quale partecipa ed interviene la Coldiretti di Arezzo.
“I cittadini italiani stanno diventando sempre più consapevoli sul tema degli sprechi alimentari – afferma il Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli che spiega - secondo un’indagine di Coldiretti/Ixe’, elaborata dopo l’entrata in vigore della legge 166/16, quasi sei italiani su dieci hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari. La nuova legge rafforza il lavoro di contrasto allo spreco facendo crescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle abitudini alimentari, semplificando le donazioni per le aziende agricole, industriali e della distribuzione commerciale ma anche nella ristorazione e nelle mense”.
Infatti nelle cucine degli italiani stanno tornando piatti preparati con gli avanzi e allo stesso modo viene posta maggiore attenzione alla data di scadenza degli alimenti proprio per evitare sprechi e viene richiesta sempre più di frequente al ristorante la family bag per non far finire nella pattumiera il cibo che viene ordinato e non finito.
Una grande attenzione da parte del cittadino - consumatore è data alla spesa a chilometri zero, alla ricerca di prodotti “dal campo alla tavola” più freschi e per questo più duraturi.
“In questo quadro va letto il successo dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, il progetto economico di Coldiretti – dice Marcelli - i nostri mercati degli agricoltori vengono scelti per trovare prodotti locali del territorio messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti in alternativa ai cibi che devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Nella nostra provincia – conclude Marcelli – sono oltre 160 le aziende accreditate della quale fanno parte fattorie, agriturismi, ristoranti, orti urbani e siamo presenti in sette mercati tra Arezzo e le vallate”.
In tutto questo è bene ricordare l’importanza della tracciabilità dei cibi che mangiamo, essere informati appunto sull’origine di quello che mettiamo nelle nostre tavole e le grandi battaglie che Coldiretti sta portando avanti per far si che il cittadino consumatore sia consapevole rispetto alle scelte alimentari che compie, ultima quella vinta, lo scorso 18 aprile, con l’etichettatura obbligatoria del latte e dei prodotti lattiero-caseari.
“La tematiche dello spreco alimentare – afferma il Direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi - Coldiretti in provincia di Arezzo la sta portando avanti attraverso il progetto Campagna Amica e “Educazione alla Campagna Amica nelle scuole” che coinvolge oltre 1800 bambini nella provincia di Arezzo e si pone l’obiettivo di favorire sani stili alimentari, per contrastare sovrappeso e obesità, fare prevenzione, diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti”.
Cibo sano, genuino, con prodotti del territorio. Così dovrebbe essere l’alimentazione proposta dalle mense scolastiche e non solo, al fine di tutelare i bambini e i consumatori.
Il risparmio non deve essere l’unico fine da perseguire nella ristorazione scolastica, ma occorre puntare a gare dove non sia previsto il massimo ribasso, che comporta sicuramente l’utilizzo di prodotti di scarsa qualità, bensì garantire la massima trasparenza e qualità.
“Proprio per questo – dice Rossi – abbiamo nelle scorse settimane, fornito la merenda sana e a km zero alle scuole della provincia con le quali stiamo portando avanti il progetto, continueremo a sottolineare il valore educativo dell’agricoltura soprattutto in chiave “multifunzionale”, promuovendo l’inserimento, nei programmi scolastici, di elementi di conoscenza della cultura agricola e delle produzioni agroalimentari tradizionali”.