L’azienda agricola diventa sempre più spesso partner ideale di comuni, province e aziende sanitarie per l’erogazione di servizi. L’impresa che, fino a qualche tempo fa, si limitava ad offrire prodotti da mettere in tavola ha dimostrato di sapersi trasformare all’occorrenza in agriasilo, fattoria didattica, centro di accoglienza per il recupero di persone in difficoltà, tappa importante per l’inserimento lavoratori di soggetti disabili, punto di riferimento per gli anziani e tanto altro ancora. Ed è proprio nel settore sociale, che emerge la punta di diamante della multifunzionalità agricola, sancita dalla Legge di Orientamento. Un’opportunità per molti enti che, stringendo patti e accordi con gli agricoltori, riescono a dare risposte importanti al territorio, utilizzando l’ambiente rurale: l’ambiente che, più di altri, ha caratteristiche adeguate per favorire la crescita, l’apprendimento e il benessere psico-fisico. Le possibilità terapeutiche offerte dalla campagna e dalle imprese agricole non sono sfuggite, in provincia di Arezzo, all’Unità Funzionale di Salute Mentale di Camucia che, nei giorni scorsi, ha sottoscritto con Coldiretti e Epaca Arezzo un accordo volto a favorire una reciproca e strutturata collaborazione per garantire una più efficace tutela del cittadino. In base al patto fresco di firma l’unità sanitaria si impegna a far conoscere e a divulgare i servizi svolti da Epaca, da Coldiretti e dalle aziende associate in materia di agricoltura sociale. Dal canto loro, Coldiretti e il suo patronato si impegnano a promuovere le attività e le iniziative messe in campo da U.F.S.M. di Camucia, soprattutto presso le aziende che intendono avviare attività di tipo sociale. Per dare gambe all’accordo, i due partner hanno deciso di istituire un tavolo di studio e programmazione: insieme progetteranno e approfondiranno iniziative ad hoc e attiveranno progetti volti a formare ed eventualmente ad inserire in ambiente lavorativo, in modo temporaneo o permanente, soggetti con deficit psichici. “Con questa iniziativa – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo Claudio Massaro – , grazie all’azione svolta da Epaca, vogliamo mettere a sistema e ampliare l’offerta di interventi sociali che alcune aziende hanno già avviato in modo individuale, con l’obiettivo di trasformare questa attività in erogazione coordinata e concertata di servizi, di cui si possa valutare efficacia e il rapporto costi-benefici, sia per gli utenti e che per le imprese agricole”. La convenzione ha durata annuale: al termine dell’esperimento i due partner tireranno le somme, per verificare gli obiettivi e i risultati raggiunti. “Siamo certi della riuscita dell’iniziativa che va a valorizzare alcuni tra i più importanti aspetti di quella multifunzionalità dell’agricoltura, che è sempre più apprezzata dal consumatore e dalla società civile. Nel campo della produzione, della vendita, ma anche sul fronte del sociale”, ha concluso Massaro.
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Nelle foto la firma dell'accordo