Coldiretti sollecita l’assessore Betti a prendere atto di una situazione critica e a recepire le indicazioni proposte, volte a centrare un obiettivo importante
Vogliamo una norma che trasformi la bonifica da inutile tassa ad effettivo servizio. Questo aveva chiesto Coldiretti alla Regione Toscana a novembre, consegnando il documento di mobilitazione al governatore Claudio Martini. Questo torna a chiedere, oggi, all’assessore Marco Betti, che sta mettendo a punto il riordino della norma. “I cittadini hanno bisogno di chiarezza e trasparenza, una chiarezza e trasparenza che oggi non esistono. Per accontentare tutti le competenze sono state affidate in alcune aree ai consorzi, in altre alle Comunità Montane: una discrasia che crea inevitabile confusione e processi gestionali, operativi e di governance diversi sui vari territori. In questa cornice – denuncia Coldiretti Toscana, nella posizione assunta nel confronto con all’assessore Betti -, la bonifica non può essere letta che come l’ennesima inutile tassa e non quello che dovrebbe essere: uno strumento prezioso per la salvaguardia del territorio e, addirittura, per la gestione strutturale della sempre più preziosa e scarsa risorsa idrica”. Partendo da queste considerazioni Coldiretti sollecita l’assessore a prendere atto di una situazione critica e a recepire le indicazioni proposte, volte a centrare un obiettivo importante: “fare della bonifica un servizio efficace, utile e funzionale alle esigenze delle imprese agricole e dei cittadini tutti” e che, come tale, venga percepito dagli utenti. Obiettivo che non si coglie nel documento recentemente presentato dall’assessorato, per avviare l’iter di modifica della norma.