Il benessere animale rischia di essere trasformato in un’arma per aprire dannose competizioni tra gli allevamenti toscani. Ancora una volta, nel mettere a punto i bandi del piano di sviluppo rurale, la Regione Toscana opta per scelte che non mirano certo a valorizzare l’agricoltura.
La denuncia arriva forte e chiara da Coldiretti che boccia l’impostazione data alla misura, nata per premiare i comportamenti virtuosi degli allevatori nel mettere in campo azioni per favorire il benessere degli animali.
“La misura, così come proposta, non è calibrata sulla realtà toscana e non porta alcun beneficio alla nostra zootecnica. Inoltre il sistema delle priorità, proposto dalla Regione per assegnare le risorse disponibili, – protesta Coldiretti –, rischia di escludere importanti fasce di imprese dall’accesso agli strumenti, necessari per migliorare la qualità della vita dei capi allevati. E’ un meccanismo che può creare solo pesanti discriminazioni tra categorie di allevatori, generando ulteriori problemi a un settore che, pur esprimendo importanti eccellenze, risulta in forte difficoltà e che, proprio per questo, avrebbe necessità di politiche organiche di sviluppo e di valorizzazione”, conclude Coldiretti, che aveva già denunciato questi problemi in occasione della manifestazione dello scorso 27 novembre a Firenze.
3 Aprile 2009
BENESSERE ANIMALE: LA REGIONE DIVIDE GLI ALLEVATORI