“Anche l’agricoltura aretina e toscana saranno finalmente al sicuro da ogni contaminazione da Ogm”. E’ questo il commento a caldo del presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana, Tulio Marcelli, dopo il via libera finale dell'Europarlamento alla direttiva che consentirà ai Paesi membri dell'Ue di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul territorio nazionale.
Si tratta di un provvedimento, spiega ancora Marcelli “a tutela della straordinaria biodiversità e del patrimonio di distintività del Made in Italy, visto che per Coldiretti gli organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo errato”.
Ecco quindi che da Coldiretti viene un plauso per la libertà di non coltivare Ogm come ha fatto fino ad ora l’Italia e come chiedono quasi 8 cittadini su 10 (76 per cento) che si oppongono al biotech nei campi è una ottima chiusura del semestre di presidenza italiano dell’Unione.
Siamo di fronte – insiste Coldiretti - ad un importante e atteso riconoscimento della sovranità degli Stati di fronte al pressing e alle ripetute provocazioni delle multinazionali del biotech.
Secondo uno studio Coldiretti nell’Unione Europea, malgrado l’azione delle lobbies che producono Ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, su ventotto, i paesi a coltivare Ogm .
13 Gennaio 2015
“Agricoltura aretina e toscana al sicuro da contaminazioni Ogm”