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1 Agosto 2014
Agri Young 2014

Il colpo d’occhio era eccezionale: oltre 350 ragazzi di Coldiretti e di Rondine  sull’ampia spianata alle porte della Cittadella della Pace: si parla, si gioca, si discute del proprio impegno professionale o di studio, ci si confronta. E’ appena finito lo “story-telling” del pomeriggio, che ha fatto seguito al triangolare di calcio a 7, e l’atmosfera è quella di un grande evento di Pace e condivisione nel segno del simbolo Terra. E’ un momento centrale, tra i tanti del pomeriggio e della sera, dell’incontro di ieri, giovedì 31 luglio, organizzato da Coldiretti Arezzo: Agri Young 2014” presso Rondine Cittadella della Pace, borgo di esperienze internazionali di convivenza e dialogo.
“Un evento eccezionale – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – con il quale abbiamo voluto indicare un percorso importante: la riscoperta della terra, dell’agricoltura, non solo ha una forte valenza professionale per i nostri giovani impegnati in un’agricoltura nuova e moderna, ma è anche un terreno sul quale condividere i decisivi destini del mondo indirizzandoli verso il dialogo e la pace”.
Sulla pacifica “invasione” dei ragazzi Coldiretti, e sul significato di questo incontro, è intervenuto il presidente di Rondine, Franco Vaccari: “Ci fa piacere rinnovare questa collaborazione con Coldiretti Arezzo, che ha già dato frutti in passato e che senza dubbio ne porterà altri futuro – ha affermato -  Rondine, questo borgo immerso nella campagna toscana è il luogo naturale per sviluppare progetti che vedono l’incontro dell’agricoltura e della cultura della pace e che vedono i giovani come protagonisti di quel futuro da costruire sulla base di un patrimonio di valori condivisi”.
Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Arezzo, anche lui nel corso dello story-telling del pomeriggio, ha annunciato un fatto di grande valore simbolico, ma anche concreto:  “Coldiretti Arezzo donerà ulivi a Rondine, qui si produrrà un ‘Olio della Pace’ da mandare ai potenti del mondo come simbolo di pace” ha spiegato davanti ai giovani di Rondine e di Coldiretti che  - sotto la guida brillante e divertita di Alex Revelli -  erano impegnati a raccontare loro esperienze professionali e di studio, in un confronto che ha portato ad un’analisi a volte molto profonda delle differenze ma anche delle tantissime analogie e condivisioni che ci sono tra i giovani di tutto il mondo.
Alcuni di questi ragazzi erano reduci dalla  Partita della pace di calcio a 7, dove sono scesi in campo in campo giovani di Coldiretti Giovani Impresa, dello Studentato internazionale di Rondine e dell’Istituto alberghiero Vegni di Cortona. Obiettivo del triangolare la promozione di tutti i valori che aggregano ed integrano culture, religioni e sistemi economici differenti e che favoriscono il dialogo e lo scambio.
Da tutti i ragazzi intervenuti è stata evidenziata  l’importanza della terra come segnale di pace, di distensione, di sviluppo, nonché di appartenenza e identità, del valore dei luoghi e di risoluzione del conflitto.

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