“Mucca pazza: di lei avete sicuramente sentito parlare. Forse ricorderete anche lo scandalo del “pollo alla diossina”, del “mascarpone con il botulino” e dello scandalo del “vino al metanolo”. Vi sarà successo di sapere che, in qualche mensa, è capitato qualche “super mal di pancia”.  Tutto questo succede quando il cibo non è più solo sano e gustoso nutrimento, ma diventa preoccupante fattore di rischio per la nostra salute. Come può accadere? Può essere evitato? Chi controlla? Quali sono i rischi? E come possiamo difenderci?” 
Ecco, queste domande sono tutti temi di “sicurezza alimentare”, argomento chiave di questa campagna di educazione alimentare del progetto di Coldiretti Arezzo e sono parole di Mario Rossi, direttore di Coldiretti Arezzo, pronunciate ieri durante l’incontro con le famiglie che si è tenuto a Foiano della Chiana nell'ambito del Progetto sulla corretta e sana alimentazione che, proprio a Fioiano, in questo secondo anno di operatività, ha coinvolto più di 150 bambini.
“Siamo impegnati - approfondisce Rossi - nell’educazione nelle scuole e nell’informazione sui mercati degli agricoltori con il progetto Campagna Amica che consente di ricostruire un rapporto diretto tra chi produce e chi consuma nel segno della trasparenza. Un arricchimento culturale che contribuisce a combattere le fake news, e adottare comportamenti di acquisto consapevoli che aiutano il cittadino-consumatore nella scelta dei prodotti provenienti dalle nostre aziende agricole”.
Coldiretti è assolutamente in grado di garantire la sicurezza dei prodotti delle nostre aziende agricole, sicurezza che è l’elemento decisivo nella scelta del cibo che devono fare le famiglie e le scuole per garantire la corretta e sana alimentazione dei ragazzi. Diventa quindi fondamentale per poter garantire l’approvvigionamento dei prodotti a Km zero del progetto Coldiretti nelle mense scolastiche, ed è per questo che Coldiretti Arezzo fa un appello alle istituzioni presenti e alle famiglie perché si possa lavorare insieme per portare al più presto e sempre di più il cibo sano e del territorio, di origine certa, sulle tavole scolastiche.

Entrando nel dettaglio della giornata, dopo l’inaugurazione dei due orti didattici di Campagna Amica accanto alla scuola,  si è tenuto, quindi, l’incontro con i genitori presso la sala riunioni dell'Istituto omnicomprensivo "G. Marcelli.  A seguire si è poi tenuto il laboratorio sul tema della pasta che ha visto coinvolti  alunni e genitori. Dopo i saluti del dirigente scolastico Anna Bernardini, di Jacopo Franci, vice Sindaco del Comune di Foiano della Chiana, e di Luca Posani, presidente della Proloco che hanno sottolineato la consolidata collaborazione con Coldiretti e l’importanza di fare rete per garantire la sicurezza alimentare della “filiera cibo”, l’intervento del direttore Rossi, come evidenziato in apertura, ha voluto portare l’attenzione sul tema fondamentale della sicurezza alimentare che non può essere garantita soltanto nella spesa alimentare familiare, ma è fondamentale anche nelle mense scolastiche. 
 “Cibo sano, genuino, con prodotti del territorio – ha spiegato ancora Rossi -  così dovrebbe essere l’alimentazione proposta dalle mense scolastiche e non solo, al fine di tutelare i bambini e i consumatori. Vogliamo mandare un chiaro incitamento alle amministrazioni comunali di accogliere e porre attenzione la rivisitazione delle gare di appalto nelle mense”.
“Il risparmio non deve essere l’unico fine da perseguire  - insiste il direttore  - nella ristorazione scolastica, ma occorre puntare a gare dove non sia previsto il massimo ribasso. Come Coldiretti denunciamo poi il ritardo applicativo degli appalti verdi previsti per le mense di scuole e ospedali gestite dalla pubblica amministrazione”.  Secondo la norma si devono garantire solo frutta e verdura di stagione, almeno il 25 per cento di prodotti a denominazione di origine (IGP e DOP), almeno il 15 per cento di carne biologica mentre almeno il 20 per cento del pesce deve provenire da acquacoltura bio”. “Gli appalti verdi, che sono entrati nella normativa nazionale da oltre 4 anni – ha spiegato ancora Rossi -  devono essere recepiti da Comuni, Province e Regioni, con la qualità e la stagionalità dei prodotti offerti che deve entrare finalmente nelle gare d’appalto degli Enti pubblici”. .
Barbara Lapini dietista sulle patologie legate all'alimentazione, che ha guidato il laboratorio operativo sul tema della pasta, ha spiegato come “con questo progetto ci stiamo impegnando per far sì che tutto si muova anche nella direzione di una prevenzione costante della salute dei giovani e delle loro famiglie, evitando cibi non sani  e sostituendo il più possibile i prodotti industriali con frutta o verdura, o con cibo comunque garantito in sicurezza”. Ha parlato anche di comportamenti alimentari a rischio che portando ad abitudini alimentari sbagliate e provocano squilibri alimentari.
Tutto questo  grazie alle certezze che ormai sono garantite da strumenti da usare con estrema attenzione, come l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti del nostro territorio e grazie al sistema di Campagna Amica, che consente una forte valorizzazione del lavoro attento e quotidiano delle nostre imprese agricole per produrre alimentazione di qualità da portare nelle mense scolastiche. La battaglia per l’etichettatura corretta e per la certezza quindi della salubrità e dell’origine del prodotti portata avanti da Coldiretti sarà decisiva anche contro le fake news che tendono a confondere il cittadino consumatore che è invece da proteggere e educare alla corretta alimentazione consapevole.