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30 Giugno 2016
I giovani imprenditori aretini veri protagonisti della nuova agricoltura

 “L’idea è quella di andarli a trovare e parlarci. Semplicemente. Sul loro territorio, nella loro vallata. Quasi un casa per casa, per far sentire loro la presenza forte di Coldiretti Arezzo, far presente le possibilità e gli impegni che si possono prendere insieme per il positivo futuro della nuova agricoltura, fortemente innovativa, di cui i giovani sono e saranno ovviamente i principali protagonisti”. Sono parole del direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi, alla vigilia del tour di incontri territoriali con i giovani agricoltori Coldiretti che hanno preso il via proprio oggi con l’appuntamento in Valdarno, a Montevarchi.
Anche in vista, infatti, della V° edizione di Agri Young, la grande festa d’estate dei giovani agricoltori, Coldiretti e il Comitato Direttivo dei Giovani Impresa Arezzo hanno pianificato la realizzazione di cinque incontri territoriali, ai quali prenderanno parte i componenti del direttivo e i vertici della Federazione e che sono aperti a tutti i giovani del territorio aretino.
“Saranno momenti di grande importanza - insiste ancora Rossi - dove affronteremo le principali tematiche di attualità politico-sindacale per le imprese agricole (questione ungulati, crollo dei prezzi), tratteremo le novità legate ai futuri bandi del PSR e programmeremo le iniziative per i prossimi mesi che si inseriranno in maniera naturale nel progetto di Coldiretti per il Paese, ma parleremo anche del grande evento aretino del 4 agosto, ormai appuntamento molto atteso da tutti i giovani agricoltori che rappresenta un ulteriore momento di confronto per la formazione di una nuova coscienza imprenditoriale e produttiva che promuova uno sviluppo moderno e sostenibile dell’agricoltura con l’obiettivo di far conoscere al cittadino e consumatore i valori di identità e tipicità delle produzioni agroalimentari locali”.
“I giovani hanno davanti a loro un futuro importante nell’attività imprenditoriale agricola: per questo ricorda Rossi l’associazione ha attivato ormai da tempo servizi specifici per l’accompagnamento dei giovani alla costituzione e alla crescita delle nuove imprese, anche attraverso consulenze mirate e la realizzazione di business-plan”.
Secondo la responsabile provinciale dei giovani Coldiretti, Elisa Polverini “lo scopo è anche e soprattutto quello di conoscerci meglio, per sviluppare insieme sinergie collaborative, e gli incontri territoriali rappresentano un importante momento di aggiornamento e di dialogo sull’azione di Coldiretti, sulle proposte di Giovani Impresa e sul ruolo che i giovani agricoltori hanno nella difesa e promozione del vero Made in Italy”.
Secondo Alberto Dal Cero, delegato provinciale dei giovani, “questi incontri sono decisivi perché contribuiscono a rafforzare il senso di appartenenza e di squadra che i giovani hanno, realizzando quindi un momento fondamentale di confronto e condivisione anche dei problemi e delle difficoltà che accomunano gli imprenditori, ma non solo: si tratta di fondamentali momenti di condivisione di idee per valutare il cambiamento all’esterno e l’innovazione all’interno della propria azienda”.
Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, si sofferma invece sull’importanza del ruolo che Coldiretti ha nei confronti dei giovani rispetto ai tanti temi importanti che saranno affrontati in questi incontri sul territorio. Il settore agricolo è chiamato ad essere protagonista nell’economia e nella società. E’ strategico come facciamo sempre, incontrare la nostra base sociale e lo è ancor di più se noi, come facciamo in queste riunioni molto vissute, partecipate, concrete, condividiamo e diamo un sostegno alle imprese in questo delicato ma entusiasmante cammino verso gli orizzonti della nuova agricoltura”. L’agricoltura è di fatto territorio, quindi “il territorio – insiste Marcelli - diventa la nostra forza, il luogo dove possiamo concretizzare le iniziative e dove gli agricoltori nostri soci diventano i veri protagonisti delle azioni che Coldiretti mette in campo”.
Secondo Marcelli “i giovani hanno un ruolo assolutamente fondamentale nel settore agricolo, che ora offre anche spazi proprio a coloro che sono tornati a cercare lavoro in campagna, basti pensare alle 1.700 richieste di insediamento pervenute a livello regionale. Lo dice anche un dato fondamentale e molto significativo: quello della crescita nell’occupazione giovanile con un +14% in agricoltura, settore che è rimasto una delle poche aree produttive in grado di offrire prospettive lavorative reali e concrete a conferma della dinamicità di una filiera capace di unire tradizione e innovazione grazie al progetto Coldiretti”.

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