L’agriturismo sempre più volano di sviluppo della nuova agricoltura. Il settore aretino affila le armi e scende in campo con una fitta serie di iniziative che lo proiettano su un terreno di grandi prospettive: quello della multifunzionalità agricola. Delle circa 400 imprese agrituristiche della provincia di Arezzo, più della metà sono rappresentate da Coldiretti, e il Consiglio di Terranostra provinciale che si è tenuto nei giorni scorsi - ha fatto segnare una tappa importante nel cammino di un ulteriore rilancio di un settore che, rispetto alla crisi generale, secondo i dati Istat, lo scorso anno ha fatto segnare un crescita del +2,1%.
“Obbiettivo decisivo – spiega Chiara Vinciarelli, presidente di Terranostra Arezzo - delle linee strategiche e programmatiche lanciate in Consiglio, è quello di rafforzare l’attività di promozione dell’agriturismo e contribuire in modo concreto a rendere Terranostra sempre più punto di riferimento per il settore sia con l´aumento della base associativa sia con l´incremento delle attività che sono state portate avanti negli anni”.
L’attività programmatica di Terranostra Arezzo per il 2015 “è naturalmente collegata – insiste Vinciarelli - alla più ampia sinergia con le attività di Coldiretti Arezzo e orientata all’affermazione del progetto della Filiera agricola tutta italiana e dell’accoglienza di qualità. Stiamo anche mettendo in campo nuove convenzioni a favore dei nostri associati, con attività diffuse sul territorio per aprire le porte degli agriturismi alla cittadinanza e programmando focus territoriali e incontri itineranti su tematiche specifiche di supporto al settore”.
Le proposte avanzate e condivise dal Consiglio vanno nella direzione di valorizzare la nostra offerta turistico-ricettiva, in quanto l’agriturismo rappresenta un’opportunità di sviluppo e di occupazione, di conoscenza dell’abbinamento della vacanza verde con l’enogastronomia.
A rafforzare poi la possibilità di impegno nelle iniziative legate alla multifunzionalità agricola, vi è stato certamente il via libera regionale al decreto attuativo, fortemente voluto proprio da Coldiretti, di“Disciplina delle attività agrituristiche e fattorie didattiche”. Tra le nuove possibilità promosse dal Consiglio spiccano, quindi, la realizzazione di asili nido e di fattorie didattiche. Le aziende agricole possono ora avviare, ad esempio, l’attività di agrinido, asili a tutti gli effetti equiparati a quelli pubblici o privati.
Sul fronte dell’agriturismo, spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi “è in attuazione un percorso sinergico con i vari progetti di Coldiretti: l’obiettivo, insieme alla tutela delle aspettative dei consumatori di consumare cibi sani nel rispetto dell´ambiente, resta sempre quello di un reddito coerente delle imprese agricole, l’accoglienza di qualità con il recupero corretto e attento dei fabbricati rurali, la tutela del paesaggio e dell’ambiente e l’impiego, a tavola, dei prodotti locali, a chilometri zero, di origine certa”.
Si promuove poi “sempre con maggior vigore - continua Rossi - anche la vendita diretta dei prodotti e la diffusione di sistemi e metodi produttivi ecocompatibili e a basso impatto ambientale, per rilanciare uno stile di vita e di consumo sempre più rispettoso dell´ambiente. Il numero degli agriturismi è cresciuto ed è migliorata l’offerta dei servizi: in vista di Expo dobbiamo continuare a promuover la nostra agricoltura, la peculiarità dei nostri territori, dei nostri prodotti e l’accoglienza di qualità. Nelle nostre campagne offriamo un’esperienza di turismo straordinaria e per questo esclusiva, che permette di cogliere autenticità e peculiarità dei nostri luoghi, sempre diversi e sempre eccezionali”.
25 Febbraio 2015
Consiglio di Terranostra provinciale