“I ragazzi irresistibili” è il titolo di un film hollywoodiano anni ’80. Ma è anche la sensazione che si prova incontrando i giovani che si impegnano in agricoltura, e in un mondo di start-up molte sono quelle che stanno prendendo vita nel settore primario. “L’agricoltura è diventata negli ultimi anni uno dei settori dell’economia - spiega il presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, Tulio Marcelli - che meglio ha saputo interpretare innovazione e modernità, oltre che creatività, con un numero crescente di iniziative e opportunità rivolte a promuovere l’imprenditorialità giovanile in agricoltura”. Diventa ora fondamentale, insiste Marcelli, “cogliere la centralità delle risorse comunitarie messe a disposizione delle nuove generazioni e l’importanza di fare rete, il modo migliore per sostenere l’economia locale e diventare più competitivi sul mercato globale”.
“Per questo, per ragazzi che intendono dedicarsi all’agricoltura - spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi - Coldiretti ha organizzato una serie fitta di incontri sul territorio per consentire a questi prossimi imprenditori agricoli di sfruttare al meglio l’occasione offerta dai finanziamenti europei”. Per l’insediamento in agricoltura delle giovani generazioni è, infatti, un momento decisivo: la maggior parte delle regioni apriranno il bando a settembre 2015. La Toscana ha scelto di seguire la strada del pre-bando, ossia la possibilità di presentare la domanda di accesso da parte dei giovani fin dai prossimi giorni.
Coldiretti Arezzo è, quindi, a disposizione con i suoi servizi, in un percorso che è tecnicamente delicato: “Sarà importante per le aziende – spiega infatti ancora Rossi - insediarsi nei tempi giusti, prestando attenzione alla data di scadenza del bando regionale e le differenze temporali tra l’insediamento e l’eventuale presentazione della domanda di contributo: la novità introdotta dalla nuova misura 6 impone infatti la presentazione della richiesta per l’ammissione al finanziamento a ridosso dell’insediamento in azienda. Noi siamo qui proprio per accompagnarle”.
Altro elemento decisivo, per il quale Coldiretti Arezzo affianca a tutto campo i giovani, riguarda la programmazione aziendale: “Per fare richiesta di accesso al fondo strutturale per lo sviluppo rurale dell’Unione Europea – insiste Rossi - è fondamentale preparare in tempo un dettagliato business plan aziendale e fare attenzione ai termini specifici di ciascun territorio: è evidente che, oltre agli incontri sul territorio, gli uffici Coldiretti sono a disposizione dei giovani per tutti gli approfondimenti necessari, relativi alle procedure per accedere a questi bandi, che consentono di ottenere un sostegno per l’avvio dell’attività imprenditoriale, il cosiddetto “premio”, e al tempo stesso di accedere a più misure del Psr per ottenere contributi sugli investimenti”.
Per poter beneficiare del “ pacchetto” il giovane deve: avere un’età compresa tra i 18 anni ed i 40 anni non compiuti e deve insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda assumendosi la piena responsabilità giuridica, civile e fiscale. Deve anche possedere conoscenze e competenze professionali adeguate acquisendo la qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionale). Fondamentale poi, presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività dell’azienda agricola. I fondi disponibili sono di 40 milioni di euro. L’entità del premio all’avviamento è fissata in euro 40.000 euro per ciascun giovane che si insedia o in 50.000 nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente i n aree montane.
22 Maggio 2015
MOMENTO DECISIVO PER LE START-UP IN AGRICOLTURA