Il giallo delle bandiere Coldiretti, la variopinta schiera delle macchine agricole, dei trattori, per raccontare il lavoro quotidiano nei campi. Questo lo scenario che ha accolto le tantissime persone che si sono recate domenica 23 novembre a Rigutino, presso la chiesa dei SS. Quirico e Giuditta, per celebrare la Giornata del Ringraziamento Coldiretti, assistendo alla
“La Giornata del Ringraziamento 2014 – afferma il presidente di Coldiretti Arezzo, Tulio Marcelli -  è particolarmente legata all’attualità quest’anno, visto che ha come tema “Benedire i frutti della terra e nutrire il pianeta”. Un tema che, come scrivono i direttamente i vescovi italiani nel loro Messaggio inviato per l’occasione,  “precede di alcuni mesi l’apertura di Expo Milano 2015 dedicato a ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’, un tema di particolare rilevanza per il nostro Paese e non solo. Esso invita a dedicare un’attenzione speciale al tema del cibo, quale dono di Dio per la vita della famiglia umana”.
“Così, nel ringraziare il Padre per i frutti della terra – scrivono ancora i vescovi -  ci rendiamo consapevoli di coloro che patiscono la fame. Papa Francesco richiama spesso ‘la tragica condizione nella quale vivono ancora milioni di affamati e malnutriti, tra i quali moltissimi bambini’. E’ una questione di giustizia, che pone gravi interrogativi in merito al nostro rapporto con la terra e con il cibo. In questa Giornata del Ringraziamento guardiamo dunque all’agricoltura, che – attraverso i suoi frutti – è fonte della vita”.
“Queste sono appunto le parole dei vescovi italiani per la Giornata – spiega ancora  Marcelli – e sfrutteremo positivamente anche noi, sul nostro territorio, questa occasione di stare tutti insieme per renderci sempre più conto che un rinnovata vocazione agricola significa anche rinnovamento dell’intera società, perché il ritorno alla terra è una scelta di vita e una scelta sociale”.
Secondo Coldiretti Arezzo si tratta di una scelta fondamentale, “una scelta – insiste Marcelli – che ridà speranza alla società tutta, anche per il ritorno dei giovani nel settore agricolo:  un riconoscimento e un segnale di rinascita anche nella prospettiva evidenziata dai vescovi, quella della prossima Expo 2015, alla quale dal mondo agricolo, e anche dai nostri territori, siamo pronti a dare un contributo importante”.
  la chiusura della festosa manifestazione con un ampio buffet a km zero secondo quello che è ormai lo stile Coldiretti.