Dal Made in Italy alla sfida alla crisi: i giovani imprenditori di Arezzo pronti ad accettare la sfida. Sono circa 50 gli agricoltori “under 30” del nostro territorio che hanno preso parte al Vinitaly in corso a Verona, in una due giorni voluta dalla Coldiretti che ha organizzato un pullman “che ha consentito di realizzare un importante percorso di conoscenza - spiega Tulio Marcelli, presidente della Coldiretti aretina – avvicinando i giovani ad un settore estremamente importante quale quello vitivinicolo, che anche nella nostra provincia sta dando frutti importanti sia dal punto di vista della qualità, sia da quello del reddito d’impresa”.
In effetti dall’Italia di Bacco arrivano notizie incoraggianti anche sul fronte occupazione, cresciuta dell’1,7% dal 2006 a oggi contro un -2,5% del settore beverage nel suo complesso, e un -5,1% di tutta l’industria manifatturiera italiana.
Secondo la Coldiretti “nel percorso di costruzione della filiera del Made in Italy i giovani sono indispensabili attori per realizzare un canale di distribuzioni, oggi il terzo per importanza, che consenta ai prodotti delle imprese italiane di essere valorizzati al massimo”. Tanto importanti sono i giovani che Coldiretti Arezzo, oltre a guidarne una nutrita delegazione al Vinitaly, “sta moltiplicando – come ci spiega il direttore Giampiero Marotta – anche gli incontri sul territorio, che stiamo portando avanti, insieme al presidente Marcelli, proprio in questi giorni in ognuna delle sedi Coldiretti della provincia di Arezzo: lo scopo di questi incontri diretti, molto informali, è quello di incontrare circa 200 giovani imprenditori agricoli o aspiranti tali, in modo da poter fornire loro tutte le spiegazioni e ascoltare le loro necessità che, una volta soddisfatte, potranno favorire nuovi insediamenti in agricoltura”.
E sempre a proposito di giovani, da ricordare che siamo arrivati al rush finale per “Oscar Green”: c’è tempo fino al 30 marzo per iscriversi alla VI° edizione del Premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che esalta l’originalità, l’innovazione, la sostenibilità, la passione, le idee, la ricerca, la diversificazione ed i progetti di filiera delle imprese agricole italiane.
“Oscar Green è una grandissima opportunità per le giovani imprese aretine – chiude Tulio Marcelli – per esaltare e mettere in luce le straordinarie esperienze che la nostra agricoltura è capace di esprimere con idee e progetti avvincenti: nel nostro territorio è in atto uno spontaneo ed omogeneo processo di avvicinamento da parte dei giovani, tantissimi come abbiamo avuto occasione di riscontrare anche in questa occasione con la loro nutrita presenza al Vinitaly”.
26 Marzo 2012
I giovani coltivatori aretini a scuola di brindisi