Il presidente della Coldiretti di Arezzo, Tulio Marcelli, nel corso dell'undicesima edizione di Agrietour, il salone nazionale del settore agrituristico in corso presso Arezzo Fiere e Congressi, fa il punto sulla situazione del settore: “E' una vetrina – afferma - straordinaria perchè la Toscana è la regione con il maggior numero di agriturismi in Italia: ad Arezzo ce ne sono circa 500 che stanno crescendo come offerta, sia nella qualità, sia nella capacità di offrire un pacchetto completo che non si ferma all’ospitalità ma diventa un’efficace offerta turistica complessiva”.
Secondo Marcelli, che è anche presidente nazionale di Terranostra, il “braccio agrituristico” della Coldiretti, in quest’ottica, Agrietour diventa “un'occasione fondamentale per far conoscere all'Italia ma anche all'estero, se possibile, l'agriturismo vero, quello che si fonda sulle aziende agricole, sui prodotti tipici del territorio”.
Gli agriturismi di successo che sfidano la crisi si raccontano, infatti, in questi giorni ad Agri@Tour 2012, che ha scelto i temi dell’originalità, della multifunzionalità e il legame con il territorio, oltre allo spirito di adattamento alle richieste del mercato internazionale, per promuovere la propria la capacità di “saper proporre” il sogno di una vacanza “alternativa” ed unica.
Per questo, sempre secondo Marcelli “l'agriturismo è un settore che tiene rispetto alla crisi, e negli ultimi dieci anni ha visto aumentare il proprio numero di aziende in tutta Italia, che sono raddoppiate. E' un settore che sta dimostrando come l'identità, il territorio, il paesaggio e lo star bene anche sulla qualità del cibo sono degli elementi sui quali si può fondare la ricostruzione anche del modello italiano”.
La particolarità e la varietà delle attrazioni rurali sono quindi alcuni dei punti di forza dell’agriturismo “tipo” che è riuscito, conclude il presidente della Coldiretti aretina “malgrado le difficoltà congiunturali, ad affrontare la crisi senza soccombere”.
14 Ottobre 2012
L’agriturismo strategico per il rilancio dell’economia aretina