Continua la mobilitazione di Coldiretti per chiedere alla Regione la modifica della legge urbanistica che penalizza in modo grave le imprese agricole. Una battaglia difficile e il cui risultato non è per niente scontato, come dimostra il recente articolo apparso su “La Nazione” in data odierna. “In questo percorso di contestazione di vincoli che rischiano di paralizzare l’attività del nostro settore – spiegano il direttore e il presidente provinciali di Coldiretti – abbiamo chiesto e ottenuto anche l’appoggio delle amministrazioni locali, che, comprendendo i rischi e condividendo le nostre richieste, spesso hanno adottato atti volti a chiedere un ripensamento al governo toscano. Per ora – continuano i vertici dell’organizzazione agricola – il presidente Martini, che ha anche la delega all’agricoltura, sono andati in direzione opposta rispetto alle sollecitazioni venute da Coldiretti e dal territorio. Con l’autunno riprenderemo comunque la nostra battaglia per pretendere la correzione di una norma ingiusta, una battaglia in cui, siamo certi, avremo ancora una volta al nostro fianco gli amministratori comunali e provinciali, oltre alle imprese che, dall’obbligo dell’abbattimento degli edifici rurali, una volta concluso il programma aziendale, rischiano di rimanere ingessate”.
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3 Settembre 2008
COLDIRETTI: UNA BEFFA LA LEGGE URBANISTICA